Il 24 marzo 1994 i giornalisti della Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin furono uccisi su commissione a Mogadiscio poco prima che rivelassero al mondo un coacervo di schifezze nel teatro della missione di pace Ibis, nell’ambito di Restore Hope. Stupri su donne somale immobilizzate, rifiuti tossici interrati, traffici di organi, di esseri umani, di armi… Ufficiali, faccendieri, imprenditori, funzionari, erano coinvolti. E tra loro vanno cercati i mandanti. Ilaria Alpi litigo’ duramente per questi fatti con il comandante della missione, generale Bruno Loi, che dispose il divieto alla giornalista di entrare ancora in Ambasciata. Un coraggiosissimo sottoufficiale del reparto dei carabinieri Tuscania, il maresciallo Francesco Aloi, recentemente scomparso a Savona, che aveva compiti di polizia giudiziaria, documento’ tutto. Giorno dopo giorno scrisse a penna un suo personalissimo diario della Missione. Quando mi occupai delle vicende somale lavoravo a Panorama. Avevo scoperto stupri e torture da parte dei nostri soldati. Il governo istituì’ l’inutile e ipocrita commissione Gallo. Che lavoro’ stancamente. Ma quando si preparava a chiudere a tarallucci e vino, Francesco Aloi, convinto dall’ammiraglio Falco Accame, consegno’ il suo diario “secretato”. Da quasi 18 anni mi porto dietro questo scottante documento. Qualche piccolo assaggio lo diedi su Panorama (Aloi mi chiese di non pubblicarlo). Poi una presa di posizione di 54 Parlamentari guidata da Cralo Giovanardi e Maurizio Gasparri apparsa sul Corriere della Sera, chiedeva in toni minatori che Panorama e quel maresciallo la piantassero. L’allora direttore del settimanale, Roberto Briglia, nonostante il suo passato “rivoluzionario”, non mosse un dito. Anzi: l’azienda prima di tutto. E dunque dovetti piantarla. Pochi mesi dopo andai via da Panorama. Chissà, forse, certi successivi strani furti che ho subito, i pedinamenti da parte di una Chroma in autostrada, gli appostamenti sotto la casa della mia fidanzata erano la caccia al Diario del maresciallo Aloi. Ecco qui, nel mio sito, per la prima volta integralmente le 26 pagine che questo incredibile documento dedica a Ilaria Alpi. Aprite il file allegato e leggete: è istruttivo