La Polfer mormorò, non passa lo straniero!!! Arrestati alla Stazione centrale di Milano quattro stranieri irregolari, tre uomini e una donna. Uno stava rubando, gli altri avevano documenti falsi. La domanda è: ma l’iraniano in transito dove ha trovato i 1500 euro per comprarsi un passaporto farlocco?

Polizia ferroviaria alla Stazione centrale di Milano
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DALLA QUESTURA DI MILANO
Date: Thu, 28 Apr 2022 16:06:34 +0200 (CEST)
Subject: Quattro arresti della Polizia di Stato nella stazione Centrale di Milano

Ieri, a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 25 anni, irregolare in Italia, per tentato furto aggravato.
Gli agenti della Polizia Ferroviaria, impegnati in un servizio antiborseggio nell’area della stazione di Milano Centrale, hanno notato un uomo avvicinarsi ad un
viaggiatore in attesa del treno e con abile mossa asportare dalla tasca del soprabito un telefono cellulare. I poliziotti, avendo assistito alla scena, lo hanno bloccato
e arrestato prima che potesse allontanarsi, restituendo il cellulare alla vittima. Lo straniero è stato anche denunciato per ricettazione poiché era in possesso di un
altro telefono, risultato rubato.

Sempre ieri, nella stazione Centrale gli agenti hanno arrestato un cittadino algerino di 34 anni e un cittadino iraniano di 38 anni, per possesso di documenti falsi.
Il 34enne è stato fermato mentre stava prendendo un treno per Ventimiglia ma il passaporto francese che ha esibito ai poliziotti è risultato segnalato nella banca dati
Interpol ed i successivi accertamenti ne hanno accertato la falsità.
Il 38enne era un cittadino iraniano in partenza per Parigi che, pur non parlando e non comprendendo l’italiano, alla richiesta di un documento ha esibito un passaporto
italiano intestato ad una persona nata a Napoli. È stato lui stesso ad ammettere di averlo recentemente acquistato ad Atene per la somma di 1.500 euro.

Infine, gli agenti Polfer hanno proceduto all’arresto di una cittadina bosniaca di 36 anni, destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della
Repubblica di La Spezia, per una serie di reati commessi. La donna dovrà scontare 4 mesi di reclusione.