Archivio di Greg. Enigma Moana. Le domande sui misteri e sugli intrighi della porno Mata Hari 4.0 iniziarono tanti anni fa. Guardate, anzi, leggete, che cosa ho trovato nel mio archivio. Il Kgb, l’America, il figlio, la morte, la vita…

La filosofia di Moana. Il diario che la porno Mata Hari scrisse con il giornalista Brunetto Fantauzzi e dove raccontava anche le sue avventure sentimentali con gli uomini più potenti e più famosi del nostro Paese
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Moana Pozzi e la seduzione

> Me lo chiedevo mentre preparavo un breve docu su Moana Pozzi per una trasmissione di Italia 1. Era il 19 febbraio 2013

1) Quando morì Moana era nubile. Sette anni dopo coniugata
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> 2) Una telefonata misteriosa il giorno prima della morte
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> 3) Moana sapeva tutto di uomini molto potenti
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> 4) Che cosa era l’Operazione Moana?
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> 5) Destabilizzare la politica italiana
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> 6) Era un agente del Kgb?
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> 7) Il mistero delle valigette di uranio
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> 8) Moana era azionista di una società sovietica
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> 9) Chi è davvero Simone Pozzi?
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> 10) Spunta l’ombra del polonio
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> 11) Moana come Marilyn?

MOANA IL MISTERO
Era il 2004 quado scrissi questo articolo per il settimanale News, il magazine che collaborai a realizzare, fin dai numeri zero, con il direttore Andrea Monti e con Gigi Zazzeri, con Maria Giovanna Maglie, con Sergio Luciano e con Paolo Martini.

“Per l’impiegato della camera di commercio di Kiev non ci sono dubbi: Moana Pozzi risulta ancora oggi socia della Anlivered corporation limited, una società specializzata nel commercio legale di scorie. Era quella la sua copertura come agente al servizio di un generoso collega di Mithrokin. Non è un film in versione hard sui fatti e i misfatti della guerra di spie durante e dopo la guerra fredda. La celebrata pornostar morta a Lione all’ospedale Hotel de Dieux di Lione il 15 settembre 1994 era al servizio del Kgb. In tutto e per tutto, dunque, collega della amica-rivale Ilona Staller- Cicciolina (Vedere intervista a pagina). Operazione Moana era il nome in codice di un capitolo molto particolare dell’interventismo d’oltrecortina in Italia: destabilizzare Bettino Craxi. Con ogni mezzo: dal gossip privato, alle frequentazioni con personaggi della malavita organizzata. Ne è convinto Brunetto Fantauzzi, giornalista romano, autore di diversi libri su Moana, curatore della famosa Filosofia di Moana dove la pornostar stila le pagelle sul comportamento a letto dei porsonaggi famosi di vent’anni fa. E dove si fa riferimento all’uomo politico più potente del momento senza farne il nome. Le trame di questa spy story iniziata negli anni ottanta e proseguita fino a Tangentopoli, sono raccontate e in parte svelate, in Moana: la spia nel letto del potere, scritto per le edizioni Piscopo da Fantauzzi e la cui uscita nelle edicole è prevista per i primi dieci giorni di marzo. «Ancora oggi» racconta Fantauzzi a News «la Digos non si spiega come mai per due, forse tre, volte nell’aereo per New York su cui volava la pornostar, furono trovate valigette con l’uranio. Certo sono fatti suggestivi e non si possono trarre conclusioni affrettate. Di un fatto, però, sono sicuro: Moana aveva relazioni con politici di tutti i partiti, con ambasciatori, ufficiali e perfino alti prelati. Un cardinale la propose per il processo di beatificazione. Bene, da questi personaggi traeva informazioni che passava ai servizi segreti dell’est. Questa era l’Operazione Moana. Che rispondeva a una precisa regia». Sono passati quasi dodici anni dalla sua morte, ma il mistero che la circonda sembra quasi non volersi rassegnare, come se ripetesse: Moana è viva e lotta insieme a noi. Dopo gli intrighi sul testamento e l’eredità, dopo i dubbi sulla sua stessa morte, ora ci pensa anche il parente più stretto a vivacizzare ulteriormente l’avventurosa vita di Moana Pozzi. Simone Pozzi, 27 anni il prossimo11 marzo, a lungo si è pensato che fosse il fratello di Moana. Chi scrive questo articolo nel settembre del 1999, spiegò in un articolo pubblicato da un famoso mensile che in realtà era il figlio segreto della pornostar, avuto da una relazione con un giovane di Anguillara, vicino a Roma, e nato in un ospedale della cpaitale quando Moana era ancora minorenne.

Simone Pozzi. Figlio, fratello, o…

Oggi é lo stesso Simone a confessare in un libro di prossima uscita «Sì Moana era mia mamma». News è in grado di mostrare un documento esclusivo conservato negli archivi dell’anagrafe di Roma: è la registrazione storica della nascita di Simone. Si legge chiaramente che viene inizialmente iscritto con il cognome Conforti, poi cancellato a penna e corretto in Pozzi di Alfredo e Alloisio Giovannina, cioè i nonni materni. Nelle annotazioni a lato c’è la data del provvedimento definitivo di adozione emesso dal tribunale di Ovada (i Pozzi si erano trasferiti a Lerma, in provincia di Alessandria, Ndr): 19/8/82. Tre anni dopo la nascita. Anche se i documenti provano che il bambino era stato subito trasferito a Lerma. Di fatto, dunque, i nonni lo avevano adottarto alla nascita: soltanto parenti nmolto stretti possono farlo. Perché? Troppo facile pensare che fosse soltanto perchè la mamma era una giovane ragazza minorenne. Le colleghe, le amiche, i collaboratori di Moana sapevano e avevano sempre saputo che Simone non era il fratello, ma il figlio. «Ma» dice la sua amica Roberta «non voleva che Simone scoprisse la verità». Oppure, come confida a News una persona che ha vissuto vicino a Moana per molto tempo ma che, almeno per ora, vuole mantenere l’anonimato, «la Mitica copriva qualcun altro». Il mistero si infittisce… E l’informatore di News si dice convinto che in realtà la vera mamma di Simone è Tamico, la sorella di Moana. Nota al pubblico come Baby Pozzi. Spia dell’est, amante di uomini potenti. Mamma segreta. O forse no. La sensazione è che non sia ancora finita: si attendono nuove rivelazioni”.
Marco Gregoretti
Ricardo Schicchi, manager di Diva futura e primo grande mentore di Moana Pozzi