E rieccoci!!! Dopo la brutta avventura che mi ha fatto passare l’estate in ospedale, compresi cinque giorni in coma, il blog marcogregoretti.it riparte. Lo fa in perfetta coincidenza temporale con la messa in onda su La Nove di Essere Moana. Misteri e segreti, il docu film che ho curato con Flavia Triggiani e Marina Loi per la Verve media company. Intrighi inediti che escono dal mio archivio giornalistico e che hanno già trovato molta risonanza mediatica. Uno su tutti: il ruolo di Moana Pozzi nell’intelligence internazionale. Come ripartenza non mi pare malaccio
Greg
L’appunto inedito che l’agente segreto Riccardo Sindoca ha voluto dare al mo blog. racconta di quando i servizi, nel dicembre del 1988, gli chiesero di on molare, h 24, Moana Pozzi. Poteva essere ua questione di sicurezza nazionale
“Era i’ inverno del 1988 quando venni inviato , su espressa richiesta del Colonnello Camillo Gugliemi dei Carabinieri, già capo centro in Roma di una struttura di controspionaggio in ambito Otan Nato , in sevizio ausiliario ‘di tutela personale di Moana’ con obbligo informativo, fino a marzo 1989 e debbo onestamente dire che anche quella ‘missione ‘, fu effettivamente significativa per i motivi più svariati e comprensibili . Ero giovane e Lei un personaggio pubblico che ormai divideva la sua vita professionale , tra il Teatrino dei Fratelli Malerba in Largo Corsia dei Servi a Milano e gli studi di Cologno Monzese , nelmentre , nelle sale cinematografiche i suoi film hard spopolavano. Ricordo che un pomeriggio andammo insieme ad altre persone a vedere la Bella e la Bestia . Era sempre
‘al pezzo ‘ e riposava pochissimo, era sempre in movimento ed era un vulcano . Amava il dialogo e rendeva semplice e piacevole lo stesso , sorrideva sempre con lo sguardo .. Si parlava di sesso e famiglia con la medesima naturalezza, durante i nostri viaggi in macchina per le trasferte tra Milano , Cologno Monzese e Milano 3 , Roma e ci recammo un paio di volte anche a Genova Nervi dove entrambi avevamo in comune un fatto : da piccini avevamo passeggiato sulla medesima passeggiata panoramica, Anita Garibaldi , con i rispettivi genitori chi per una sorte e chi per in altra e l’abbiamo rifatto insieme in un pomeriggio pre natalizio , dove spirava vento ed il mare era burrascoso . Alloggiavamo al Residence Savoia e Savoia , di Genova Nervi , ma Lei volle una notte trascorrerla propria in un alberghetto pensione che si trovava sulla passeggiata , a picco
sul mare e che si chiamava, a memoria , la Serenella e fu davvero una notte indimenticabile , almeno per me , perché dalla finestrella della cameretta si vedevano le luci di posizione dei pescherecci nel golfo e le navi più al largo ed in più avevamo mangiato veramente dell’ottimo pesce nel sottostante ristorante sempre con vista sul golfo mozzafiato : trascorremmo la serata piacevolmente e Lei mi racconto ‘ degli aneddoti su Carlo Verdone e Paolo Villaggio con i quali inizio’ la sua carriera artistica cinematografica così come era fiera di aver condotto in Rai una trasmissione per i più piccini . La vista dell’arma che portavo per difesa personale le creava disagio , allorché cambiai la
mia Beretta 9×21 con una SW 38 due pollici, alche ‘ stesse meglio occultata nel borsello e non dovessi averla indosso . La sera finiva lo spettacolo all’una e fra una cosa e l’altra si arrivava a Milano 3 alle 2 e mezza della mattina ed ancora si doveva cenare e si approntavano cenette frugali e sempre all’insegna del dialogo . Riuscì a farle apprezzare gli spaghetti con le acciughe che preparavo io nel mentre Lei andava a farsi la doccia e si metteva più comoda con una tuta di felpa molto carina con un cappuccio di colore grigio e con degli strass.
Le piaceva a cena finita , anche se ormai fossw tardissimo , scendere a sedersi in un anfratto del laghetto che si trovava proprio sotto il condominio, dove al secondo piano c’era questo appartamento dove si potesse soggiornare in sicurezza ed anonimato , conservato facilmente anche dagli orari in cui ci si apprestava alla location e che pochi conoscevano ed all uopo messagli a disposizione . Non ho mai saputo se fosse stata una concessione ufficiale od ufficiosa del Gruppo, da sempre capitanato dal Cavaliere ma non faccio fatica a pensarlo , visto che Moana aveva un rapporto personale con l’allora premier Craxi ormai risaputo . Fu Bettino Craxi a permetterle di introdursi in certi salotti Intellettuali della MIlano bene e fin a farla apprezzare anche da Biagi che la Intervistò poi in piena Mani Pulite. .e la lusingo ‘ .
Era piena di vita ma spesso malinconica , soprattuto quando ricordava l’infanzia , le scuole alle Orsoline e poi il Conservatorio. Figlia di una famiglia molto Cattolica e di un Padre Ingegnere Nucleare . Mi racconto’ che a Lei era sempre piaciuto far l’amore , fin da ragazza e che infine aveva messo a frutto quello che Lei riteneva ed aveva sempre ritenuto esser un suo piacere reale, ma nel contempo non disdegnava l’idea di famiglia e del calore che quella idea stessa Le trasmettesse . In politica seguiva le orme di Cicciolina e di quello che era il Marco Pannella del Tempo . Ricordo una sua andata al Pirelllone per una candidatura nel Partito dei Pensionati. .Era curiosa e trovava anche il tempo di leggere ed informarsi un po’ su tutto . Non era mai banale e trasmetteva serenità , oltre che che sensualità . Era giocherellona e quando la notte si scendeva al laghetto a far due passi ed io fumavo , quando magari ci sedevamo su di una panchina , Lei che non fumava solitamente , un tiretto dalla mia Marlboro se lo faceva. Apprezzava i bei modi anche se informale ed io le offrivo il braccio mentre si camminava ..Era anche molto generosa e quando si viaggiava e si scendeva in Autogrill, a Lei faceva sempre piacere , prendermi sigarette e cioccolatini. . Prima di Pasqua 89 , allorché Le dissi che avrei finito il mio sevizio con Lei e sarei dovuto partire per la Calabria , mi regalo ‘ un giubbotto e dei jeans molto belli , di Armani e volle a tutti i costi che andassimo a Cena al Pescherccio un esclusivo ristorante di Pesce di Milano dove ci congedammo . Provai un certo dispiacere perche’ mi ero affezionato alla Persona e non al personaggio . Da lì in poi ci si continuo’ comunque a sentire amichevolmente anche quando Lei era palese che stesse male , ma non parlava mai di Lei e mi chiedeva solo come stessi . A Lei mi veniva naturale confidare anche le mie personali sconfitte , cosa che com altri non avrei mai fatto .Ci si incontro ‘ poi ancora un paio di volte a Milano quando rientravo da mia Madre sia dalla Calabria che dalla Sicilia ed in una circostanza le presentai l’ex questore Arrigo Molinari di Genova, Uomo appartenente alla struttura Stay Behind Net molto vicino all’ora Presidente Emerito Francesco Maurizio Cossiga ma anche un bravo avvocato al quale Lei si rivolse per questioni molto delicate e famigliari . L’ultima volta che La sentii era a Lione ed era molto triste . Mi incazzai allorché lèssi che si permisero di scrivere che morì per AIDS . Non non e’ vero . Moana si e’ spenta per un tumore fulminate al fegato”
Il video che ho fatto per il mio canale YouTube: Moana Pozzi era un agente segreto