La differenza, quando si fa questo mestiere, quando si racconta qualsiasi cosa, in questo caso una guerra, la fa stare sul campo. Le bombe, i razzi, i feriti, i morti, la paura. L’Ucraina, l’Afganistan, la Libia… Sabato 6 agosto 2022 ho dialogato con Fausto Biloslavo sui mille conflitti che dal 1982 a oggi l’inviato di guerra ha seguito. È successo al teatro d’Ou di Sauze d’Oulx su mia proposta e organizzazione e con il contributo imprescindibile di Giusy Bruschi, titolare del rifugio Ciao Pais, una vera eccellenza a due mila metri, e del sindaco Mauro Meneguzzi che, insieme alla giunta locale e, soprattutto, al pirotecnico assessore alla cultura Giorgio Giordana, ha creduto molto in questa iniziativa, al punto di mettere a disposizione il teatro comunale. Con Fausto abbiamo diverse cose in comune: la situazione anagrafica, anche se lui ha qualche meno di me, un certo modo di intendere il giornalismo e il dramma dell’Esodo giuliano e delle Foibe che le nostre famiglia hanno vissuto.
Il teatro d’Ou, nonostante il clima vacanziero, ha offerto spazio a moltissime persone che sono arrivate anche da fuori per ascoltarci. Racconti, pathos filmati. E, alla fine, domande a raffica da parte del pubblico. Che, a incontro concluso, ha comprato il libro di Fausto Biloslavo: Ucraina, nell’infermo dell’ultima guerra nel cuore dell’Europa (A cura di Matteo Carnieletto con la prefazione di Giuseppe Cruciani).
I racconti dal taccuino di Biloslavo sono cronaca. Quindi si è beccato le accuse di filo ucraino e poi di filo russo. La verità è una sola: è un giornalista e descrive ciò che vede. Nient’altro.
Qui il video di uno stralcio di un paio di minuti dell’incontro di sabato 6 agosto. L’intero evento è durato un’ora e tre quarti. Nei prossimi giorni vi proporrò altri frame.
Marco Gregoretti
E LE BOMBE CADEVANO Lì VICINO. IL BREVE STRALCIO DELL’INCONTRO CON FAUStO BILOSLAVO IL 6 AGOSTO 2022 AL TEATRO D’OU DI SAUZE D’OULX