Altro che ispettore Clouseau. Forse presi tre membri di Pink Panthers, la banda di rapinatori Smash & Grab”, (distruggi e prendi), famosa in tutto il mondo. Si tratta di cittadini montenegrini beccati a Milano dai poliziotti della sezione Antirapina (Video)

Spacca e prendi. La banda Pink Panthers in azione a Milano. Un frame del video diffuso dalla Polizia di Stato
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DALLA QUESTURA DI MILANO
Date: Tue, 26 Jul 2022 09:30:44 +0200 (CEST)
Subject: Milano, rapine in gioiellerie del centro: la Polizia di Stato ferma tre persone + LINK VIDEO
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre cittadini di origini montenegrine, di 53,43 e 40 anni, gravemente indiziati di far parte dell’organizzazione criminale internazionale denominata “Pink Panthers”, noto per la rapidità di esecuzione delle rapine, massimo 50/60 secondi, tipico della c.d. tecnica “SMASH & GRAB” (distruggi e prendi), per la violenza dei colpi nonché per i modi spregiudicati e spettacolari con cui progetta le rapine e la fuga: aspetti, questi, che lo hanno reso così famoso in tutto il mondo.

Gli agenti della sezione Antirapina della Squadra Mobile, nel corso di un servizio in borghese, hanno riconosciuto, vedendoli passeggiare in bicicletta in una via del centro cittadino, due volti noti, immortalati dalle telecamere in occasione di alcuni colpi consumati proprio a Milano, individuandoli quali rapinatori, autori di gravi rapine commesse nel centro cittadino in danno di gioiellerie.

Non appena bloccati all’esterno dello stabile in cui erano stati visti entrare, è stato individuato l’appartamento in cui dimoravano e qui, con enorme sorpresa, soggiornava, sotto un alias, un noto rapinatore montenegrino, ricercato a livello internazionale sia dalle autorità montenegrine per il reato di omicidio e detenzione illegale di armi ed esplosivi, sia poiché destinatario di un O.C.C.C. per la rapina consumata ai danni di una gioielleria, avvenuta a Genova in via Roma il 29.7.2017.

All’interno dell’abitazione sono state rinvenute due pistole, fedeli riproduzioni di Beretta semiautomatiche, numerosi proiettili a salve, una mazza identica a quella utilizzata per le “spaccate” con il punteruolo in ferro saldato su una estremità e diversi capi d’abbigliamento perfettamente corrispondenti a quelli utilizzati per le rapine.

I tre, la cui colpevolezza dovrà essere accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili, si ritiene siano gli autori, a vario titolo, delle seguenti rapine consumate tra il 2019 ed il 2022:

– rapina aggravata consumata a Milano il 12.1.2022 in via della Spiga, 1 c/o “Boutique Crivelli”;
– rapina aggravata consumata a Milano il 19.10.2019 in danno della orologeria “La Bottega del Tempo” in via Cesare Battisti, 8;
– tentata rapina aggravata a Milano dell’8.5.2019 c/o la gioielleria “Schereiber gioielli” in via Borgospesso, 22.

All’esito dei rilievi fotodattiloscopici, un altro degli indagati è risultato destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma poiché gravemente indiziato di aver commesso una rapina consumata l’1.2.2012 a Roma, presso la gioielleria “Roberto Coin”.

Proseguono le indagini, sotto la direzione dei pubblici ministeri del VII Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano, volte a verificare la riconducibilità ai predetti di ulteriori episodi di rapine consumate negli ultimi 5 anni.
IL VIDEO DIFFUSO DALLA QUESTURA DI MILANO