Brianza ospitale. Litiga con il coinquilino e poi, secondo i Carabinieri, lo ammazza a coltellate in testa. È successo a Desio

Desio. Uomo di 58 anni, rumeno, ucciso a coltellate in testa. Fermato il coinquilino. Un 28enne cubano
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DAI CARABINIERI DI MONZA BRIANZA

Comunicato Stampa

Questa mattina alle ore 9 circa in via Matteotti, a Desio, si è verificato un litigio tra due uomini culminato nella morte di uno di essi.
La vittima, un cittadino romeno classe 1974, è stato colpito da diversi colpi di arma bianca alla nuca risultati fatali. Il presunto aggressore, fermato poco dopo dai Carabinieri della Compagnia di Desio è un cittadino cubano classe 1994.

Secondo quanto ricostruito i due soggetti avrebbero litigato nella casa del romeno, dove il ragazzo cubano era ospite già da qualche settimana. Il litigio sarebbe scoppiato per futili motivi, presumibilmente per il mancato pagamento dell’affitto – in nero- che il cubano avrebbe dovuto dare in cambio dell’ospitalità.
Da lite sarebbero poi giunti ad una vera e propria aggressione, terminati con la morte del romeno.
Il presunto killer si è poi dato alla fuga, fermato poco dopo in piazza Conciliazione dagli uomini dell’Arma prontamente giunti sul posto.
Fondamentali per le ricerche le testimonianze raccolte di alcuni residenti così come della compagna della vittima non presente al momento dell’episodio delittuoso.
L’uomo è stato fermato con due valigie, pronto per far perdere le proprie tracce.
In un cestino dei rifiuti recuperata anche l’arma (un coltello da cucina) e alcuni indumenti sporchi di sangue.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Sezione rilievi del Nucleo Investigativo di Monza che effettuato il sopralluogo sulla scena del crimine repertando diversi elementi utili alle indagini.
I militari hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria di indiziato di delitto del soggetto cubano il quale, sentito successivamente in fase di interrogatorio da parte del Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza si è avvalso della facoltà di non rispondere

Entrambi già noti a forze dell’ordine per reati predatori.
Indagini in corso.