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LEGIONE CARABINIERI “LOMBARDIA”
Comando Provinciale di Milano
MILANO – Mafia e affari: il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri: l’Arma fronteggia la mafia predatrice con un’organizzazione all’avanguardia.
Al lavoro sull’impiego dei fondi PNRR a vantaggio delle future generazioni.
Questa mattina, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, è intervenuto nella cinque-giorni di studi promossa dall’Università degli Studi di Milano intitolata “Mafia, Stato, Politica” nel corso del Convegno sul contrasto alla Criminalità Organizzata.
Intervistato dell’organizzatore dell’evento, prof. Nando dalla Chiesa, il Generale ha dedicato un focus particolare al tema dell’impiego dei fondi del PNRR. I Carabinieri sono all’opera nel monitorare “con sistematicità variazioni dell’oggetto sociale, trasformazioni societarie, cessioni o acquisizioni di rami d’azienda, modifiche cariche sociali e trasferimenti di sede” per verificare che nell’ambito dei relativi progetti “si tratti di dinamiche effettive e sane, non finalizzate a celare la possibile evoluzione mafiosa delle imprese”. I Carabinieri sono al fianco dei Prefetti sul territorio nello svolgimento degli accertamenti antimafia nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nel mondo economico-imprenditoriale. L’Arma dei Carabinieri, proiettata al monitoraggio dell’impiego delle risorse del Recovery Fund, ha costituito unità investigative ad hoc a fianco della nuova struttura inquirente dell’European Public Prosecutor Office (EPPO), competente a perseguire i reati in danno dell’Unione. I Carabinieri, inoltre, con un’organizzazione pluri-strutturata all’avanguardia, sono oggi assolutamente protagonisti nella missione europea della rivoluzione verde e della transizione ecologica, oggetto dei più ampi stanziamenti del PNRR. Rappresentando la più grande forza di polizia ambientale d’Europa, l’Arma è in grado di affrontare i crimini ambientali con visione unitaria e specialistica. Le risorse qualificate dei Carabinieri dei Reparti specializzati assicurano la tutela degli interessi diffusi – salute, lavoro, ambiente – direttamente collegati alla qualità di vita dei cittadini. La tutela della salute e della qualità dei cibi è affidata al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che svolge attività di controllo ad ampio spettro per il contrasto degli illeciti suscettibili di nuocere la salute dei cittadini.
Le attività operative nel settore delle norme sul lavoro sono trattate dal Comando Carabinieri per la tutela del Lavoro, che oggi rivolge la sua attenzione a tutte le forme di sfruttamento, guardando anche al settore della gig economy – il lavoro su chiamata – per monitorare la gestione delle maestranze sulle piattaforme digitali fronteggiando, così, occulte possibilità di sfruttamento. “L’Arma” – ha sottolineato il Comandante – “dedica particolare attenzione al settore della criminalità organizzata digitale, con un impegno che si sviluppa essenzialmente in due ambiti di intervento: la cyber defence – riuscendo concretamente a sventare pericolosi tentativi di intrusione nei sistemi informatici – e la cyber investigation, sul piano investigativo. “L’Arma è impegnata, da tempo, per estendere nel mondo virtuale della rete quella prossimità che il cittadino riceve, da sempre, nel mondo reale”.
Tra le molteplici collaborazioni dell’Arma per diffondere la consapevolezza sui pericoli d’infiltrazione mafiosa, si inserisce la partnership firmata oggi dal Comandate Generale dell’Arma dei Carabinieri con l’Ateneo milanese nel dottorato di ricerca in “Studi sulla Criminalità Organizzata”.