Il milanese sbarellato. Identificato e denunciato l’automobilista che con il suv, dopo una gimcana, ha travolto il poliziotto che gli chiedeva i documenti. Il testo dell’articolo che ho scritto per Libero di venerdì 7 ottobre 2022 (Video)

L'articolo per e di Libero di venerdì 7 ottobre 2022
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Stipendi? Bassi. Rischi per la propria incolumità? Alti, molto alti. Il video diffuso dalla Questura di Milano lascia pochi dubbi e suscita tanti pensieri. Tipo: ma che sta succedendo alla gente? Sì, perché i frame del filmato catturato da una telecamera di sorveglianza giovedì 22 settembre scorso, fanno vedere un Suv sfrecciare ad alta velocità, in una via semicentrale, e quasi travolgere un poliziotto in bicicletta facendolo rovinare per terra, sull’asfalto. La prognosi dell’agente, fortunatamente, non è stata pesante. Ma dalle immagini si intuisce che poteva andare molto peggio.
Non ci hanno messo molto gli investigatori a identificare quel signore di 52 anni che ha fatto volare a gambe all’aria un poliziotto di 25, in servizio in quella zona con una sua collega, colpevole di avergli chiesto i documenti. L’acting out man, di cui non sono state rese note le generalità “perché è incensurato”, spiegano, è ora indagato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. “Gli atti sono stati completati martedì 4 settembre” precisano in Questura
Messi in fila i fatti lasciano davvero sbigottiti. La pattuglia di Polbike, durante un normale servizio territoriale in via Panzini, aveva osservato “come l’uomo a bordo della propria auto, procedendo a velocità sostenuta da via Tiziano verso viale Cassiodoro, avesse invaso la carreggiata opposta per effettuare un sorpasso, con una manovra decisamente pericolosa”. Non contento, a tambur battente lo spericolato cinquantenne si era messo a fare una gimcana, sempre schiacciando sull’acceleratore, proprio per scartare l’agente in bici. Solo il semaforo lo aveva costretto ad accodarsi e a fermarsi.
E qui era cominciata una sequenza da Bullit (Il film con Steve MacQuen con fughe al cardiopalma, in automobile). L’agente, affiancando il Suv fermo al semaforo, aveva chiesto al guidatore di accostare e di mostrare i documenti. Il classico “Favorisca patente e libretto…”. Ma quello non ci pensò proprio di ubbidire al rappresentante della legge. E ripartì di scatto epitetando: “Io non vi do proprio nulla”. L’auto davanti, però, lo costrinse a fermarsi nuovamente in coda. Il poliziotto, dunque, provò a insistere: “Mi dia il suo documento d’identità e le carte della autovettura”. Per scoraggiare il “suvista” a fare di nuovo uno scattino, aveva messo la ruota anteriore della bicicletta davanti al paraurti, vicino al faro sinistro. Ma, quando scattò il verde, incurante di tutto, l’autista del suv ripartì a razzo quasi travolgendo il giovane operatore delle Forze dell’ordine, che cadendo per terra e sbattendo violentemente, si ritrovò con la bicicletta incastrata tra le gambe. Insomma una brutta botta che aveva causato all’agente contusioni al ginocchio destro, alla caviglia destra e alla mano destra.
Chissà che cosa stava passando nella mente dell’investitore mentre scappava a bordo del suo macchinone, verso piazza lV Febbraio, magari convinto che non ci sarebbero state conseguenze. Non aveva fatto i conti con la collega dell’agente ferito. “La poliziotta” si legge nel comunicato della Questura “è riuscita ad annotare il numero di targa”. Così lo hanno identificato. E ora dovrà rispondere di due reati non proprio leggeri. Boatos dicono che stia cercando di dare la colpa dell’accaduto al poliziotto finito per terra. Se fosse davvero questa la linea difensiva dell’indagato, vedremo come farà a smentire le immagini impressionanti del video che lo inchioda.
Marco Gregoretti

IL VIDEO DIFFUSO DALLA QUESTURA DI MILANO SUL POLIZIOTTO TRAVOLTO DAL SUV