Milano centrale: stazione ferroviaria o piazzale del crimine diffuso? Piccoli spacciatori, ladri, scippatori…Algerini, italiani, gambiani…

Polizia alla stazione Centrale di Milano. Immagine di repertorio
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DALLA QUESTURA DI MILANO
Lo scorso weekend a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato cinque persone nella stazione di Milano Centrale.
Venerdì scorso, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Milano hanno notato due cittadini algerini, di 40 e 36 anni, aggirarsi tra i passeggeri ed avvicinarsi ad una viaggiatrice e, senza farsi notare, si sono impadroniti di una borsa tentando poi di darsi alla fuga venendo poi arrestati dagli agenti per furto aggravato in concorso.

Nella stessa giornata i poliziotti hanno fermato due cittadini italiani che, sotto l’effetto di bevande alcoliche, si erano posizionati sui binari interferendo con la circolazione ferroviaria.

A seguito di accertamenti è emerso a carico di uno di loro, una donna di 55 anni, un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Pescara. La donna, che dovrà scontare 9 mesi di carcere per un furto aggravato, è stata condotta nel carcere di San Vittore.

Nella serata di sabato, gli agenti della Polfer di Milano hanno arrestato un cittadino gambiano di 24 anni con precedenti specifici per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti durante un servizio antiborseggio hanno notato il 24enne, nelle immediate adiacenze della stazione di Milano Centrale, ricevere dei soldi da un ragazzo che poi si è allontanato.

Gli agenti insospettiti hanno fermato il cittadino gambiano, il quale ha esibito un valido documento di riconoscimento, mostrando tuttavia segni di agitazione e sudorazione al volto.

A seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di oltre 27 grammi di ecstasy, suddivisa in 56 pastiglie, e 50 euro verosimilmente provento dell’attività illecita, tutto posto sotto sequestro.

Domenica mattina, i poliziotti in servizio nella stazione di Milano Centrale hanno arrestato un cittadino marocchino di 40 anni, con precedenti di polizia, responsabile del reato di furto aggravato. Gli agenti hanno notato un uomo con al seguito due zaini, camminare velocemente lungo la banchina del binario numero 13, dove era appena partito un treno Alta Velocità diretto a Reggio Calabria. Gli agenti della Polfer, insospettiti, hanno deciso di effettuare un controllo a seguito del quale il 40enne risultava privo di titolo ti viaggio e, alla richiesta di giustificare il possesso dei due zaini, ha mostrato segni di nervosismo non sapendo fornire spiegazioni in merito. In uno dei due zaini è stato trovato un pc portatile, che l’uomo ha dichiarato di aver rubato a bordo del treno Alta Velocità. Gli agenti sono riusciti a risalire al proprietario, hanno contattato il Capotreno del convoglio e accertato che la vittima non si era accorta del furto subito.