Operazione Misantropia. La Polizia di Stato arresta un Anarchico: faceva propaganda per un’organizzazione terroristica
Giovedì 31 marzo, durante la mattinata, la Polizia di Stato ha arrestato un torinese di 47 anni accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo. Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo del sito web www.maldicionecoestremista.altervista.org. I procedimenti, emanati nella fase delle indagini preliminari, sono stati disposti dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’attività investigativa è stata condotta dalla Digos di Milano con il costante supporto del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/UCIGOS ed ha ricevuto un prezioso contributo informativo di intelligence da parte dell’A.I.S.E.
L’indagine, avviata nel 2018 e coordinata dalla Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Torino, ha fatto emergere gravi indizi circa la partecipazione dell’arrestato all’organizzazione terroristica internazionale anti-civilizzazione, denominata I.T.S. (Individualisti Tendenti al Selvaggio), i cui militanti si sarebbero resi autori di attentati ai danni di persone e strutture ritenute simbolo della civilizzazione (università, apparati di comunicazioni, mezzi di trasporto e anche chiese). Il gruppo, nato in Sudamerica nel 2011 e propagatosi poi anche in Europa (Spagna, Grecia e Scozia), si è reso responsabile di oltre 100 attentati in diversi parti del Mondo – Messico, Argentina, Brasile, Cile e Stati Uniti – che hanno causato la morte di 7 persone ed il ferimento di altre 12.
Secondo le prove raccolte durante le indagini (Qui trovate anche ol Pdf emanato dalla Digos Ndr), l’uomo sarebbe il fondatore del sito web www.maldicionecoestremista.altervista.org. (letteralmente la Maledizione dell’Eco-estremista), che avrebbe poi amministrato unitamente ad altri quattro soggetti residenti in Sud America e attraverso il quale venivano rivendicati e pubblicizzati gli attacchi del gruppo. L’uomo era anche l’amministratore di una virtual machine attestata sul dark web che, secondo le ipotesi, avrebbe consentito agli altri quattro sodali di collegarsi al sito mantenendo l’anonimato. In tale contesto, lo scorso 16 marzo due cittadini argentini ritenuti intranei all’organizzazione I.T.S., sono stati tratti in arresto dalle Autorità di quel Paese proprio grazie alle evidenze investigative emerse nell’ambito dell’indagine italiana.
G.O.
Il Pdf emanato dalla Digos20220331slides DIGOS operazione MISANTROPIA