Ora la domanda sporge spontanea: chi tira le fila dell’operazione “rifare il MSI Destra nazionale?”. Francesco Belsito, vicepresidente, tesoriere e proprietario del simbolo, ex amministratore della Lega di Umberto Bossi? Maria Antonietta Cannizzaro, presidente e co-proprietaria del logo? Francesco Proietti, nominato da Belsito coordinatore del Msi Destra Nazionale? Sì, perché ora la faccenda si fa seria: quella che sembrava una piccola manovra di disturbo, stando a quanto mi risulta, in realtà scenderebbe in campo con un proprio candidato sindaco a Torino.
Insomma Piero Fassino, se verrà di nuovo presentato per la più alta carica cittadina, dovrà, probabilmente, vedersela anche con Roberto Salerno, 61 anni torinese, tributarista ex senatore di AN. Salerno ex calciatore dell’Alessandria, dell’Ivrea e del Bolzano, ex capitavo della nazionale di calcio del Parlamentari e dal 2007 presidente della squadra di calcio femminile del Torino, unica piemontese in serie, ce l’ha un po’ su con “il predominio della lobby gay nel mondo del calcio femminile”. Un suo comunicato ufficiale del 15 ottobre, molto polemico nei confronti della Federazione calcio femminile e contro la sua dirigenza, chiosava così: “Sulla arroganza, prepotenza e strapotere di queste lobby gay si potrebbero scrivere gli ultimi 10 anni del calcio femminile italiano e mi riservo io stesso di documentare ciò che affermo per comprendere, poi, le radici profonde del suo “nanismo”. Torino, 20 ottobre ’15 Il Presidente Roberto Salerno”.
C’è chi sostiene che abbia detto qualche cosa che tutti pensano e chi, invece, ritiene altamente offensiva questa sua presa di posizione. Certo è che a leggerla oggi sembra quasi costruita tavolino: la candidatura di Salerno, alfiere del calcio femminile “etero”, arriva proprio nel pieno della bagarre sul decreto Cirinnà sulle unioni civili. Beh, in effetti, questi neo-fascistoni ci sanno fare con l’arte dell’astuzia. E,come dicono a Torino:”Pieru (Piero Fassino, ndr) bogia, bogia!!! (Muoviti, muoviti!!!) Fai nen il bogia nen!!! (Non stare fermo!!!)”.
Marco Gregoretti